lunedì 26 maggio 2025

Il soldato giapponese che si arrese dopo 25 anni


 
Hiroo Onoda era un membro dell'Esercito Imperiale Giapponese. Nel dicembre del 1944 fu inviato a Lubang, un'isola nelle Filippine. Qui gli fu assegnato l'incarico di addestrare e organizzare un gruppo di soldati contro i Marines americani.

Onoda e le sue truppe non se la cavarono bene contro gli americani, che arrivarono con un numero maggiore di soldati e un equipaggiamento superiore. Isolati dal resto del mondo e in difficoltà per la sopravvivenza, i soldati giapponesi non sapevano nulla dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki né della successiva resa giapponese.

Nell'ottobre del 1945, mesi dopo la fine della guerra, uno degli uomini di Onoda trovò un volantino che annunciava la fine della guerra. Seguirono altri volantini, ma Onoda ignorò le prove, credendo che si trattasse di una bufala del nemico. La stragrande maggioranza degli altri soldati non fu d'accordo e tornò a casa.

Onoda rimase sull'isola per anni, rifiutandosi di credere che il Giappone si fosse arreso. Quando gli aerei militari apparvero nei cieli durante la guerra del Vietnam, Onoda vide in ciò la conferma che la Seconda Guerra Mondiale era ancora in corso.

Alla fine, un alto ufficiale giapponese arrivò sull'isola, attraversò la giungla e lesse a Onoda un ordine ufficiale, inducendolo ad arrendersi. Onoda, dopo aver accettato la verità, tornò finalmente in patria ventinove anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale!

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