Passa ai contenuti principali

L'incredulità di Stalin

ammiraglio Nikolaj Kuznetsov

Una conferma dell’assoluta impreparazione sovietica nel II conflitto mondiale, viene anche dalle memorie dell’ammiraglio Nikolaj Kuznetsov, pubblicate dalla rivista sovietica “Ottobre”.

Kuznetsov era allora ministro della marina scrive di essere stato lui, insieme ad altri ufficiali, a portare a Stalin le notizie pervenutegli attraverso il servizio segreto circa l’attacco tedesco fissato per il 21 giugno del 1941.

Stalin però respinse tali notizie, dichiarando che si trattava di evidenti provocazioni. Nella notte tra il 21 e il 22 giugno, mentre stava nel suo ufficio, Kuznetsov ricevette dal comando della flotta del Mar Nero la notizia che aerei tedeschi stavano attaccando Sebastopoli.

Di sua iniziativa, l’ammiraglio dette ordine di aprire il fuoco anche se in quel momento fra la Germania e Urss non esisteva lo stato di guerra. Quindi, telefonò al Cremlino e chiese di parlare con Stalin.

Il compagno Stalin non c’è.” Rispose un ufficiale di guardia.

Rintracciatolo subito!”, insistette Kuznetsov “Ho notizie della massima importanza che devo comunicare personalmente al compagno Stalin.

L’ufficiale rispose che non aveva modo di mettersi in contatto con Stalin e interruppe seccamente il contatto. L’ammiraglio chiamò ancora e questa volta investì l’ufficiale di guardia con queste agitate parole:

Lo volete capire che si tratta di una cosa importante! È scoppiata la guerra! I tedeschi stanno bombardando Sebastopoli!!!

Ma neppure questo drammatico appello raggiunse Stalin.

Freddamente ufficiale di guardia rispose che avrebbe informato “chi di dovere.”

Circa mezz’ora dopo, Kuznetsov si sentì di chiamare al telefono da Malenkov, allora considerato il numero due del Cremlino.

Con voce irritata, l’ammiraglio sovietico Malenkov riferisce: “Sei impazzito? Ti rendi conto di ciò che stai dicendo?

Per Kuznetsov non fu possibile convincerlo che c’era la guerra.

Nove ore più tardi, Stalin riconobbe che i tedeschi facevano sul serio, ma invece di prendere subito provvedimenti, lasciò il Cremlino e si rese irreperibile.

Solo dopo qualche giorno scomparve l’incertezza.

Stalin ritrovò la sua forma abituale e per il resto della guerra seppe comportarsi come un grande capo militare.

Commenti

Post popolari in questo blog

Trump sfida George Washington

  "Se George Washington tornasse e Abraham Lincoln fosse il suo vice, non potrebbero battermi!", ha detto Trump a   uno dei suoi sondaggisti. Cosa succederebbe se idealmente facessimo tornare George Washington?” Innanzitutto bisogna chiedersi se una tale competizione sarebbe consentita. Se Washington si candidasse oggi, dovrebbe rompere il precedente limite che lui stesso ha imposto per il paese quando ha lasciato volontariamente l'incarico dopo due mandati nel 1797. Comunque questa limitazione non presenterebbe un problema perché Trump ha già iniziato a gettare le basi per un terzo mandato. All'inizio di quest'anno ha sostenuto di fronte ai grandi della National Rifle Association che, poiché a Franklin Roosevelt erano stati concessi quattro mandati, gliene avrebbero dovuti essere concessi almeno tre. Più avanti nella campagna, man mano che le cose si facevano più sporche, Trump avrebbe inevitabilmente messo in discussione la potenza di Washington. Nel tentativo...

Il treno speciale di Adolf Hitler

  Adolf Hitler commissionò il Führersonderzug, il suo treno ufficiale, durante la seconda guerra mondiale per creare un centro di comando protetto e mobile che fungesse da quartier generale operativo basato sul treno e trasporto personale. Il Führersonderzug si sviluppò come un sistema di trasporto massiccio e segreto con precise caratteristiche ingegneristiche per difendere Hitler dai pericoli durante i suoi doveri di comando militare nei territori europei. Sistemi di comunicazione avanzati e potenti difese fecero sì che il treno rappresentasse il potere autoritario nazista insieme al predominio tecnologico che illustrava le estreme lunghezze del controllo nazista durante la seconda guerra mondiale. Quando il conflitto europeo si avvicinò alla fine degli anni '30, Adolf Hitler capì che le sue forze avevano bisogno di un quartier generale mobile protetto. Il progetto Führersonderzug fu avviato dalla sua prospettiva lungimirante mentre cercava un veicolo di trasporto che funzionasse...

Le profezie Hopi

  Gli Hopi, una tribù indigena di nativi americani, hanno una ricca tradizione di profezie tramandate di generazione in generazione. Offrono approfondimenti sul passato, presente e futuro dell'umanità e della Terra. L’umanità è passata attraverso tre mondi diversi. Viviamo nel Quarto Mondo. Ogni mondo finisce a causa del disprezzo umano per gli insegnamenti spirituali. Il Primo Mondo fu distrutto da un incendio Il Secondo Mondo è stato distrutto dal ghiaccio Il Terzo Mondo fu distrutto da una grande alluvione Il Quarto Mondo si avvicina alla fine e noi ci avviciniamo all’inizio del Quinto Mondo di pace. Il ruolo degli Hopi Gli Hopi si considerano custodi della Terra, a cui è affidato il mantenimento dell'equilibrio attraverso il loro modo di vivere. Hanno stretto un patto sacro con Massau'u, il Grande Spirito, di non allontanarsi mai dai suoi insegnamenti. Agli Hopi furono consegnate tavolette di pietra contenenti queste profezie, che hanno lo scopo di salvaguardarl...